Istituto Italiano degli Studi Islamici
L’istituto italiano degli studi islamici si dedica all’insegnamento delle scienze islamiche in tutte le sue diverse ramificazioni e specializzazioni, seguendo un indirizzo scientifico completo e sotto la direzione di una commissione scientifica specializzata negli studi islamici.
È un programma completo con obiettivi chiari, che risponde alle esigenze sociali verso una formazione religiosa completa, vista l’assenza di istituzioni professionali nella scienza islamica in italia.
Inoltre la società italiana è aperta alle altre culture e religioni e ha bisogno di conoscere la nostra religione secondo un indirizzo scientifico.Leggi tutto
È un programma completo con obiettivi chiari, che risponde alle esigenze sociali verso una formazione religiosa completa, vista l’assenza di istituzioni professionali nella scienza islamica in italia.
Inoltre la società italiana è aperta alle altre culture e religioni e ha bisogno di conoscere la nostra religione secondo un indirizzo scientifico.
Vision
L’Istituto italiano di studi islamici si propone di essere il riferimento dell’eccellenza dei musulmani in Italia, grazie agli insegnamenti religiosi offerti che legano le fonti principali al contesto odierno.
Mission
Promuovere predicatori e quadri qualificati, efficienti in varie discipline scientifiche religiose, in grado di affrontare la realtà europea italiana, e la leadership della minoranza islamica nel percorso del equilibrio verso un futuro migliore per realizzare l’interesse pubblico del Paese e delle persone
Il ruolo dell’amministrazione vede una continua trasformazione tesa a migliorare la sua struttura interna.
I nuovi obiettivi rispetto la struttura amministrativa si fondano sul voler passare da un approccio di volontariato a un approccio manageriale, sul lavorare per servizi di qualità, non limitandosi ad avere un ruolo strumentale o marginale, ma di accompagnamento, indispensabile alle attività di sviluppo della comunità.
I nuovi obiettivi rispetto la struttura amministrativa si fondano sul voler passare da un approccio di volontariato a un approccio manageriale, sul lavorare per servizi di qualità, non limitandosi ad avere un ruolo strumentale o marginale, ma di accompagnamento, indispensabile alle attività di sviluppo della comunità.
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